Grande spettacolo a Iseo (BS) con la prestigiosa gara internazionale MTB vinta dal campione colombiano e dalla campionessa d’Italia Marathon. Scongiurato il pericolo pioggia. Circa 1.400 al via e numeroso anche il pubblico presente all’arrivo.
Si chiude nel segno di due campioni la 13a GimondiBike, con il successo del campione colombiano e bronzo al Mondiale Marathon Leonardo Paez (TX Active-Bianchi) e la fresca campionessa d’Italia Elena Gaddoni (FRM Factory Racing Team).
Pericolo pioggia scongiurato, fortunatamente, i minacciosi e neri nuvoloni annunciati alla vigilia restano lontani da Iseo e la prestigiosa gara internazionale MTB può svolgersi al meglio delle proprie potenzialità, per la prima volta nel cuore del centro storico di Iseo dove tanti tra appassionati, cittadini e turisti hanno potuto applaudire i bikers e Felice Gimondi che ha festeggiato il suo 71° compleanno.
Al via circa 1.400 concorrenti provenienti da tutte le regioni d’Italia e qualcuno anche dal’estero. Tra gli agonisti sono tanti i protagonisti attesi alla sfida, in particolare i ragazzi della TX Active-Bianchi, in particolare, con il campione del mondo Under 23 XCO Gerhard Kerschbaumer, il tricolore Tony Longo e Leo Paez, ma anche Cominelli e Ronchi della Avion Axevo e il campione uscente Juri Ragnoli della Scott.
Prima fase di gara con i migliori che restano tutti insieme e sono in particolare gli atleti della Bianchi a dettare il ritmo e a provare a scremare il gruppo. La cronoscalata della Madonna del Corno, ultima difficoltà di giornata, dà una scossa importante alla gara. scollina per primo Tony Longo con il tempo di 6’47” davanti al compagno Leonardo Paez. Il campione italiano Marathon però non è assistito dalla fortuna ed in discesa cade e perde le possibilità di vincere la corsa (alla fine chiuderà quarto). A quel punto il compagno Paez capisce che è il momento di dare il tutto e per tutto e per gli avversari non c’è più nulla da fare. Paez si presenta tutto solo sul rettiline d’arrivo di Viale Repubblica a Iseo staccando la coppia bresciana formata da Cristian Cominelli secondo e Juri Ragnoli terzo.
La prima tra le Donne invece, come anticipato, è la campionessa italiana Marathon Elena Gaddoni protagonista di una gara tutta all’attacco che non ha lasciato scampo alle sue avversarie. Già davanti sulla prima salita, la sua è stata una cavalcata trionfale. Bella la rimonta di Serena Calvetti, penalizzata inizialmente da una caduta, che scala posizioni e conquista la seconda piazza. Terza la svizzera Sofia Pezzati.
Denis Fumarola, primo degli Under, Alessandro Serravalle, primo Juniores e Chiara Teocchi prima delle Donne Junior.
LE DICHIARAZIONI
Leonardo Paez: “La gara è stata molto veloce e quindi fin dall’inizio abbiamo provato subito a fare il forcing con i miei compagni Kerschbaumer e Gujan. Poi in salita siamo stati io e Longo a dettare il ritmo per provare ad anticipare in discesa. Peccato per Tony che è caduto, ma io nel finale sono riuscito a fare la differenza e a vincere. Non avevo mai vinto questa corsa e sono molto contento. Ci tenevo molto e ci teneva tutto il team per fare un regalo al nostro presidente Felice Gimondi”.
Cristian Cominelli: “Sono molto soddisfatto di questo risultato. Un podio importante al termine di questa stagione che per me ha significato il ritorno al mondo della MTB. Era una scommessa e anche in luce di questo risultato posso dire che è stata una scommessa vinta. Ora nei prossimi mesi tornerò a dedicarmi al ciclocross”.
Juri Ragnoli: “Non sono soddisfatto a pieno. Dopo le vicende della settimana scorsa al Campionato Italiano Marathon oggi volevo ottenere il risultato pieno. Ho provato ad andare via in discesa, ma probabilmente ho speso troppe energie e nel finale non ne avevo più”.
Elena Gaddoni: “Sapevo che la gara è molto veloce ed il percorso non era proprio adatto alle mie caratteristiche e quindi ho pensato di andare subito all’attacco. Fortunatamente non ha piovuto quindi anche in discesa il fondo era abbastanza asciutto e non ho avuto problemi. Una bella vittoria che dopo il titolo italiano di domenica scorsa mi permette di chiudere in modo positivo questo 2013”.
Serena Calvetti: “Purtroppo all’inizio a causa di una caduta sono stata costretta a fermarmi e sono finita indietro. Poi un po’ alla volta ho recuperato le posizioni e a metà corsa mi hanno informato che ero seconda e allora ho tenuto duro. Sono contenta. Arrivare seconda dietro alla campionessa italiana è per me un grande risultato”.