L’opera che ricostuisce la vittoria di Felice Gimondi alla Vuelta a España 1968 e la conquista della “tripla corona”, ideata e realizzata da Beppe Manenti, organizzatore della GimondiBike Internazionale, sarà esposta durante la presentazione di venerdì 7 settembre al Castello di Passirano.
Come era già accaduto nel 2015 con l’istallazione per i 50 anni dal successo al Tour de France, anche quest’anno alla presentazione ufficiale della diciottesima edizione della GimondiBike Internazionale sarà messa in mostra l’opera che celebra, questa volta, la vittoria di Felice Gimondi alla Vuelta a España 1968 e la conquista della “tripla corona”.
Uno slam che prima di lui era riuscito solo a Jacques Anquetil e che sarebbe stato poi eguagliato da Eddy Merckx, Bernard Hinault, Alberto Contador, Vincenzo Nibali e Chris Froome. Un pezzo di storia del ciclismo che sarà raccontato attraverso la bellissima opera ideata e creata da Beppe Manenti e sarà possibile ammirare venerdì 7 settembre al Castello di Passirano (via Castello a Passirano – BS) dove dalle ore 12 è in programma la presentazione ufficiale della GimondiBike 2018, la manifestazione internazionale che domenica 30 settembre porterà ad Iseo i migliori esponenti e centinaia di appassionati del mondo della mountai-bike.
1968-2018: RICORDANDO LA VUELTA E LA “ TRIPLA CORONA”
A 50 anni esatti dal successo di Felice Gimondi, il Comitato Organizzatore della 18ma GimondiBike Internazionale ripercorre le 18 tappe della Vuelta a España del 1968, vincendo la quale il campione di Sedrina conquistò la “tripla corona”, dopo i trionfi al Tour de France e al Giro d’Italia. La speranza, la paura, il primato, il successo di Tolosa, l’arrivo trionfale a Bilbao: tutte le emozioni provate da Gimondi in ciascuna delle 18 tappe di quella Vuelta sono sintetizzate da quest’opera, ideata e realizzata da Beppe Manenti, organizzatore della GimondiBike Internazionale.
Ogni installazione, rappresentativa di ciascuna frazione della Vuelta a España 1968, è formata da due box in lamiera (giallo e rosso i colori della Spagna), uno giallo interamente piatto e uno rosso ondulato, in base alle altimetrie della tappa, che trasmette all’osservatore la fatica imposta dalle altimetrie del percorso alle gambe degli atleti. Ogni istallazione ospita preziose miniature, disposte secondo il reale ordine d’arrivo di tappa, che ritraggono gli atleti dell’epoca con le maglie originali del 1968.