Arte e sport pedalano insieme per un giorno in occasione della gara internazionale MTB iseana. Quest’anno spazio alle opere fotografiche di Giuliano Radici. Le sue bellissime fotografie saranno esposte in occasione della GimondiBike il prossimo 27 settembre a Iseo.
Anche nel 2015 si ribadisce il legame vincente tra la GimondiBike e l’arte. L’obbiettivo del Comitato Organizzatore è quello di ampliare i nostri orizzonti e dare rilievo ad aspetti che, seppur lontani dall’attività sportiva, sono comunque parte integrante della nostra società e del territorio a cui è profondamente legato. Per questa ragione, già da qualche anno, si è deciso di legare ogni edizione della manifestazione internazionale MTB al mondo dell’arte e della cultura, offrendo una vetrina espositiva ad un artista bresciano degno di nota. Ecco allora che arte e sport, accomunati dalla passione e dall’entusiasmo, pedaleranno insieme per un giorno proprio in occasione della prossima GimondiBike in programma il 27 settembre a Iseo (Brescia).
L’artista prescelto quest’anno per esporre le proprie opere all’interno dell’ExpoGimondiBike è Giuliano Radici.
Fotografo per professione racconta con la fotografia le sue esperienze di viaggio tracciando un fantasioso percorso visivo passando da immagini per la moda, la pubblicità e il reportage con indiscussa forza espressiva.
Diversi portfolio pubblicati su riviste come “Zoom International”, “Gente di Fotografia”, “Private” e vari redazionali di moda lo hanno fatto conoscere al grande pubblico.
Libri fotografici pubblicati: “Parigi” nel 1997, “A Remya mia figlia Indiana dell’India” nel 1998, “Cambodia” nel 2002, “Che il passo lento dell’elefante ti porti lontano” nel 2005, “Simple Objects” nel 2007, “Pakistan” nel gennaio 2008, “Religion” progetto 7MML nel 2009, “Patria e onore” un libro realizzato per la marina militare sulla Amerigo Vespucci nel 2011 e “Est, Est, Est, Est” progetto 7MML2.0 del 2012 lo hanno fatto apprezzare dalla critica internazionale. Sue fotografie fanno parte di varie collezioni pubbliche e private tra cui il MAM museo di arte moderna di Rio de Janeiro e il museo “Fotokunst” in Danimarca.
Oltre il suo impegno di fotografo dal 2009, Radici è la mente e il curatore del progetto www.7milamiglialontano. Un progetto finalizzato all’aiuto concreto di associazioni umanitarie che lavorano in luoghi disagiati nel mondo utilizzando il viaggio e la fotografia come strumento capace di aprire le porte del cuore.